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Calderoni: come riconoscere il valore di un diamante

Calderoni: come riconoscere il valore di un diamante

Per determinare il valore di un diamante sono stati definiti quattro criteri internazionali di classificazione che sono anche una garanzia di qualità per chi vuole acquistarli. Le caratteristiche di ogni diamante sono ovviamente intrinseche nel diamante stesso, ma il tagliatore esperto che con precisione ne esegue il taglio, influisce sicuramente sul valore. Calderoni ha diamanti esclusivamente con taglio brillante (round brilliant cut), caratterizzato da 57 facce disposte in un ordine preciso, per diffondere la luce e la brillantezza della pietra. Un diamante con taglio brillante ha tre parti importanti:

  • Cintura: la striscia sottile che circoscrive il bordo di intersezione della corona e del padiglione, la cintura può essere sia lucidata che lasciata grezza;
  • Corona: la parte del diamante al di sopra della cintura;
  • Padiglione: la parte al di sotto della cintura, compreso l’apice.

Altre due parti sono:

  • Apice: la piccola faccia sulla punta del padiglione; in alcuni diamanti taglio brillante la faccia è ottagonale, mentre in quelli tagliati a gradini la faccia è rettangolare;
  • Tavola: la faccetta estesa al centro della corona di un diamante lucidato; la forma della tavola varia in base al taglio del diamante, in un diamante taglio brillante è di forma ottagonale.

Le 4C di un diamante Calderoni

I diamanti vengono classificati in base a quattro caratteristiche, spiegate qui di seguito:



  • 1C - Caratura (Carat Weight): l’unità di misura del peso di un diamante che equivale ad 1/5 di grammo (5 ct = 1 grammo); il peso è una caratteristica indispensabile nella valutazione di un diamante. Per pietre di peso inferiore al carato si utilizza come unità di misura la centesima parte del carato chiamata “punto” (es. 0,30 ct = 30 punti);
  • 2C - Purezza (Clarity): che si valuta in base alla quantità di inclusioni visibili a 10x ingrandimenti; quasi tutti i diamanti presentano delle inclusioni che sono definite “impronte digitali della natura” e non sono visibili a occhio nudo, solo gli esperti con una lente 10x ingrandimenti riescono a definire il grado di purezza di ogni singolo diamante secondo i parametri internazionali; meno difetti hanno i diamanti e più cresce il loro livello di purezza e quindi la loro rarità così come il loro costo;
  • 3C - Colore (Colour): maggiore è l’assenza di colore nella pietra e maggiore è il valore del diamante, si classificano utilizzano le lettere dell’alfabeto dove D è il livello più alto della scala e quindi perfettamente incolore fino alla Z, dove ci sono i diamanti con una colorazione intenza; sono comunque molto rare le pietre con una quasi totale assenza di colore;
  • 4C - Taglio (Cut): si riferisce alla lavorazione che va dalla gemma grezza a quella finita ed indica le proporzioni del taglio della pietra; oggi sono i tagliatori che definiscono angoli, faccette e proporzioni con un’estrema precisione ed è proprio in questa fase che si determina la rifrazione della luce e quindi la luminosità del diamante; la forma più comune di taglio è quella rotonda con 57 faccette definita “brillante”, che è anche quella utilizzata da Calderoni; il taglio condiziona l’aspetto e l’attrattività di un diamante e di conseguenza anche il suo valore e la brillantezza è inoltre legata alle proporzioni tra ogni faccetta della pietra stessa, rispettando infatti le proporzioni il ritorno di luce è massimo.

Ora che sai come riconoscere il valore di un diamante, non ti resta che visitare la nostra gioielleria online e scegliere quale diamante Calderoni soddisfa le tue esigenze.

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